domenica 7 settembre 2014

SUGGERIMENTO PER UNA PIU' ACCORTA LOTTA AL RAZZISMO

(Difficoltà: 3,6/5) 

Adorno e Horkheimer, "Frankfurter Schule"
Horkheimer e Adorno
Nel trattare il problema dell'antisemitismo, Adorno e Horkheimer, della “Scuola di Francoforte”, erano della convinzione che la reazione antirazzista di porre gli Ebrei come un popolo dalle qualità (intellettuali o d'altro tipo) superiori fosse un pregiudizio uguale e contrario a quello dell'antisemitismo.
L'atteggiamento corretto contro il razzismo
non può essere quello di considerare la razza, etnia o cultura discriminata superiore - anche se, va detto, l'esperienza di secoli di discriminazione può come nessun'altra far raggiungere livelli di autocoscienza e di maturità civile esclusivi - , ma considerarla uguale alle altre in termini di diritti.
Ogni lotta al pregiudizio deve esibire il contrassegno della razionalità e del pensiero equilibrato. Si tratta di riportare il pensiero al punto di equilibrio, non all'eccesso opposto. La tentazione di affermare estremisticamente l'assunto opposto (“la razza x non è inferiore, bensì semmai superiore”) è una trappola in cui è facile cadere (dopotutto, l'istinto razzista connota chi lo esercita semmai come “inferiore” rispetto ai canoni universalmente accettati della civilizzazione) ma che va evitata.
L'idea di principio che il razzismo si combatta con la razionalità non esclude ovviamente la traduzione di tale razionalità in legge coattiva: di solito, il razzista non è irrazionale perchè aspetta qualcuno o qualcosa che lo ravveda; lo è perchè non ne può fare a meno.

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